
Una delle peggiori Lazio della stagione prende una severa lezione dal Milan in coppa Italia. Il risultato non onora gli sforzi e la maglia. Le prestazioni individuali sono figlie di un risultato corale insufficiente e da analizzare nel più breve tempo possibile.
Reina: 4,5. Il suo ritorno in campo coincide con il ritorno a subire gol per la difesa biancoceleste. In porta non da certezze, sul primo gol in particolare manca una minima reattività. Bella statuina
Hysaj: 4. Sarri lo richiama in panchina dopo una ora di gioco per disperazione. In partita colpevole su almeno il primo ed il secondo gol, non riesce mai a contenere Leao. Non fa bene nessuna delle due fasi, soprattutto quella difensiva, che in teoria dovrebbe essere il suo mestiere. Che ruolo è?
Luiz Felipe: 4,5. Dopo 15 minuti prende un giallo, poi si addormenta su tutti gli scatti del primo tempo di Leao. Sbaglia anche qualche marcatura preventiva. Nervoso
Patric: 4,5. Colpevole sul terzo gol del Milan, subisce la disfatta come tutta la difesa biancoceleste. Travolto da un insolito destino
Marusic: 5. Anche lui responsabile su delle mancate coperture, non è nel suo momento migliore di forma. Sarri vorrebbe dargli riposo, ma dietro di lui il vuoto. Ectoplasma
Milinkovic: 5,5. Non incide e non è in serata. Sarri avrebbe dovuto risparmiarlo per campionato ed Europa League. Poco tutelato
Cataldi: 5. Il suo rientro tra i titolari non è stato dei migliori. Il centrocampo non lo supporto e lui sbaglia troppi appoggi. Sconsolato
Basic: 4. Uno dei peggiori nella prima frazione, suo è l’errore che innesca il secondo gol del Milan. Troppo macchinosa la manovra, non regala mai l’uomo in più a centrocampo. Avulso
Felipe Anderson: 5. Non salta mai il suo diretto avversario Theo Hernandez, nonostante almeno in un paio di occasioni avrebbe potuto creare la superiorità numerica. In fase di non possesso non è né carne né pesce. Impalpabile
Immobile: 6. Il capitano ci prova sempre, corre, scatta, da il possibile per evitare la brutta figura. Esce al 67esimo dopo uno scontro con Kalulu. Ultimo baluardo
Zaccagni: 6. Il migliore della Lazio. Anche in una serata totalmente negativa lui salta sempre il primo uomo e cerca di servire i compagni. La squadra non lo supporta praticamente mai. Predicatore nel deserto
Leiva: s.v. Inutile il suo ingresso in campo.
Luis Alberto: s.v. Incolpevole se parte della panchina ed entra in campo praticamente a partita già finita.
Pedro: s.v. Prova a saltare qualche avversario ma non è la serata per andare in paradiso
Lazzari: s.v. corre prova a dare un contributo, ma la partita è chiusa da molto prima che entrasse in campo
Raul Moro: s.v. Corre, scatta si impegna, ma se poi guardi la posizione in campo sembra sempre che stia fermo.
Sarri: 4. Non azzecca nulla, men che meno i cambi. Discutibile dopo l’ottima prestazione di Firenze sostituire Luis Alberto e Lazzari per far partire titolari Hysaj e Basic. Ritorno a casa base
Alessio Aliberti
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