
Per chi ha a cuore il bianco e celeste, per chi ha cuore la storia della nostra gloriosa società, sabato la squadra in campo avrà anche perso una battaglia contro la Juventus, ma per chi era allo stadio e anche per chi ha visto tutto da casa, non potrà essersi commossa insieme al suo re Ciro Immobile. Le lacrime sincere dell’attaccante alla vista dell’omaggio e della festa della sua gente per essere entrato definitivamente nella leggenda della storia della Lazio diventando il miglior bomber di tutti i tempi, prima del fischio finale, resteranno scolpite a lungo nei cuori dei tifosi. “È un premio pazzesco che un giocatore può avere al di là di tutti i gol, gli assist o quello che succede in campo. Quando la tua gente ti acclama così significa che hai lasciato qualcosa dentro come persona prima che come calciatore. È stata una cosa che porterò sempre con me”. Chi non ricorda il muro degli eroi il giorno del centenario nel 2000 non potrà non aver notato la stessa “mano” e la stessa “fattura” del telone con il volto dell’attaccante di Sarri, la storia continua, una storia diventata leggenda.
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