
Netta la vittoria dei biancocelesti in casa degli orobici. Inzaghi da buon stratega sfrutta le caratteristiche dei suoi e allo stesso tempo incarta la Dea che rimane al palo.
Duelli – Analizzando meglio nei numeri il match del Gewiss Stadium, con l’ausilio dei colleghi di Lazio Page, il dato che per primo risalta agli occhi è la differenza nei tiri; ben 14 a 8 a favore dei capitolini, di cui rispettivamente 7 e 3 erano diretti verso lo specchio. Anche il dato sulle “PERDITE DI POSSESSO” testimonia la grinta e la fame di vittoria messa in campo dagli uomini di Inzaghi; 45 perdite di possesso per i bergamaschi contro 33. L’unico dato appannaggio dei bergamaschi è quello relativo al possesso palla, 54% a 46%.

Corsa – Anche il dato che riguarda la corsa evidenzia una schiacciante supremazia biancoceleste. Nel complesso la Lazio ha percorso ben 118 chilometri e 315 metri mentre, Zapata e compagni soltanto 112,127, oltre 6 i km percorsi in più, con una velocità media di 7,4 km/h contro 6,9.

Impatto – Oltre al confronto con gli avversari la Lazio ha segnato per l’ottava volta in questa stagione nei primi dieci minuti di gioco e per la decima volta nel primo quarto d’ora della ripresa. Prima in questa speciale classifica. Immobile quando non segna fa segnare. La scarpa d’oro in carica oggi non è andato a segno ma ha fornito l’assist a Correa per il raddoppio. Nel giorno del suo onomastico, Ciro fa segnare il suo terzo assist in serie A quest’anno. Tra l’altro proprio Immobile ha fornito ben sei assist negli ultimi dieci gol segnati dal Tucu, a dimostrazione della sinergia che ormai si è creata tra i due.

Nuovi acquisti – Ultimo dato, non per importanza, riguarda i nuovi acquisti Muriqi e Pereira; Andreas ha disputato in campionato 272 minuti collezionando 1 rete e 1 assist. Vedat invece, il gigante Kosovaro, nelle ultime tre apparizioni, considerando il gol/autogol contro il Parma in coppa Italia, ha timbrato il cartellino ogni volta. Numeri incoraggianti, che non possono che far piacere ad Inzaghi e al suo staff. Numeri che sembrano riconsegnarci la Lazio spettacolare e grintosa del pre Lockdown.
Antonio Frateiacci
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